“E’ allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte amore, tesorino. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì… Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano”. E’ quanto si legge nelle intercettazioni tra T.M. e B.V. riportate nell’invito a comparire della procura di Milano a Silvio Berlusconi. Ma c’è dell’altro. Sui festini di Arcore le soubrette sono chiarissime: “O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai”. Nel frattempo, il presidente della giunta Castagnetti rivela: “Ho già designato il presidente Leone come relatore. Immagino che occorrano varie sedute, perché è un dossier piuttosto copioso abbiamo bisogno tutti di poter ragionare”.
Indiscrezioni sulle intercettazioni fanno, poi, emergere inquietanti particolari sulla totale assenza di controlli all’ingresso di villa San Martino. “Siamo entrate senza alcun tipo di controllo”, dice una ragazza. Quindi prosegue: “E’ molto semplice. Dai il tuo nome al citofono ed entri”. Un’altra ragazza, sempre descrivendo i festini nella casa del Cavaliere, parla di “desolazione”. E va avanti: “Sì, sì l’ho proprio conosciuto per bene. Mi ha presentato a tutti e mi ha dedicato anche una canzone”.
Nella richiesta di autorizzazione alla perquisizione degli uffici del contabile di Berlusconi,Giuseppe Spinelli, c’è l’intercettazione di una telefonata tra la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi con Emilio Fede nella quale si parla anche della pratica del bunga bunga. “Ma tu stai venendo qui?”, chiede Maria Rosaria Rossi a Emilio Fede. Il direttore del tg4 risponde che sarà nel luogo dell’appuntamento non prima delle 21-21.15. Poi aggiunge: “Ho anche due amiche mie…”. La Rossi risponde: “Che palle che sei, quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto…”.
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