giovedì 20 gennaio 2011

«Lui stasera è pimpante, chiama le nostre vallette»

Usata anche Villa Campari, sul lago Maggiore. Si cercano altre ragazze non ancora identificate


Ragazze reclutate con urgenza nei cast dei programmi Mediaset. Giovani da portare alle feste del presidente del Consiglio quando le ospiti abituali erano impegnate. La ricerca spasmodica di donne per assecondare le richieste del premier Silvio Berlusconi emerge nelle telefonate dei suoi amici ora accusati di induzione alla prostituzione, Emilio Fede e Lele Mora. E nei contatti della consigliera regionale Pdl in Lombardia Nicole Minetti che - come risulta dalle telefonate - gestisce gli appuntamenti, seleziona una parte degli inviti, ma si occupa anche della sistemazione nelle case, del pagamento delle bollette, delle liti che inevitabilmente scoppiano tra chi aspira a diventare la «favorita». E le carte processuali della procura di Milano rivelano pure che questo tipo di incontri non avvenivano soltanto nella residenza di Arcore. Almeno una serata fu organizzata a Villa Campari, la splendida dimora acquistata dal capo del governo poco più di due anni fa sul lago Maggiore. C'erano numerose ospiti, alcune non ancora identificate che potrebbero essere rintracciate in vista del processo.

«Lui è pieno cerca a Rete4»
Sono le 20,17 del 25 agosto 2010 quando «Emilio Fede chiede a Lele Mora di "trovargli" urgentemente qualcuno per la cena». Berlusconi ha già organizzato numerose feste nei giorni precedenti.
Mora: sì
Fede: eh lui è pieno, pimpante mi ha chiamato adesso ma proprio pimpante è la serata giusta ma chi trovo, ho detto a Daniele chiedi consiglio a Lele, chi trovo?
Mora: faccio due telefonate
Fede: eh subito, ciao
Subito dopo Mora chiama Daniele Salemi, il suo factotum su Torino, gli "gira" la richiesta. E lui lo informa che sta provando con le vallette del programma Vivere meglio il programma sulla salute che va in onda su Rete4.
Daniele: c'è Simona che mi ha contattato tutte le sue ex colleghe, le "vitamine" di Rete 4... me le ha contattate... e mi ha detto che loro ci sono e la situazione così va bene. Capito? Però stasera no, nell'immediatezza, son tutti in vacanza... tutte le altre persone, sono tutte a Salsomaggiore
Lele: eh, ma glielo dici, così tranquillamente senza problemi, non farti problemi, digli: "non è possibile, non ce la facciamo, troppo tardi..."
Daniele: è troppo tardi... ma poi alle otto per le nove e mezza, come si fa?
Lele: digli "guardi ho fatto un po' di telefonate, non è possibile"
Daniele: no, per domani... che poi abbiamo l'incontro, lì così ce la facciamo, lì impostiamo lì, domani e poi via.
La serata viene organizzata comunque. Emilio Fede rintraccia la sua amica Imam Fadil e alla fine, come risulta dalle verifiche effettuate dalla polizia giudiziaria, le ospiti sono tutte straniere: le rumene Ioana Claudia Amarghioale e Ioana Visan, la brasiliana Iris Berardi, la russa Raissa Skorkina.
Anche in vista della festa ad Arcore del 19 settembre 2010 si era deciso di coinvolgere le ragazze di Colorado Cafè di Italia 1, lo stesso show dove fu ingaggiata la Minetti. Due giorni prima Francesca Cipriani invia un sms a Lele Mora: «Amore mi ha detto Maristeli che il nostro amico domenica sera fa la cena a casa sua a Milano e vuole che noi coloradine andiamo a fargli vedere uno stacchetto... cosa devo dirgli che vado??? tvttttttb». Lui non ha esitazioni: «Ok tesoro digli tutto ok ci vai».
Corsa all'invito per Villa Campari
Alle 14,18 Fede parla con Giorgio Puricelli, il medico consigliere regionale del Pdl in Lombardia che si trova nella residenza di Berlusconi sul lago Maggiore.
Fede: ehi Giorgio?
Puricelli: eccomi qui, tutto bene Emilio?
Fede: sì sì, no. Tutto benissimo, lui mi ha detto di venire stasera al lago.
Puricelli: perfetto!... perché io sono appena arrivato, doveva essere già qui, invece mi sa che arriva tra un'oretta.
Fede: chi lui? e dov'è? È ancora ad Arcore perché devono aver fatto il pieno all'elicottero non ho ben capito. Io sono già sul lago... non so se portare, non gli ho chiesto se vuole che porto questa qui che a lui gli piace questa qua.
Puricelli: molto! gli piace, gli piace.
Fede: ecco, vorrei fargli capire che non è la mia donna capito? Frega c... a me capito?
Puricelli: (ridendo) ho capito, ho capito. Comunque insomma, voglio dire è una carina, è una che anche ieri poi mi diceva che insomma, che una che non è mai oltre misura, è una che sta al suo posto.
Fede: poi lui gli fa piacere che lei sa tutto di calcio.
Tra le ragazze si sparge la voce di una festa e si scatena la caccia all'invito. La Minetti non è stata inclusa e si affanna per esserci. Alle 13,30 comincia uno scambio di Sms con Puricelli.
Minetti: «Gio ma secondo te il pres vuole fare qualcosa stasera? Perché ieri mi aveva detto forse sì.... Giusto per capire»...
Puricelli: «Siamo al lago nel pom Secondo me Dorme li C'è katarina la gelosa Per me facciamo come ieri sera Cena 5 persone
Minetti: «Ok dai prova a convincerlo a fare qualcosa stasera.... Cosi lo tiriamo un po' su di morale..!! L'ho provato a chiamare ma non mi risponde...»
Puricelli: «Poi gli parlo Ti faccio sapere»
Alle 17 arriva la risposta positiva
Puricelli: «Chiamami per favore»
Minetti: «Ho sentito Barbara. Mi ha detto che si va al lago... Ho il tel scarico e se rispondo mi si spegne...!!»
Puricelli: «Ok coordinati con Emilio Fede. Potete dormire qui se volete»
Minetti: «Oh fantastico.... Grande Gio!»
Dopo un paio d'ore la Minetti invia un nuovo sms: «Gio ma lui ti ha detto di invitarmi? Non vorrei fare l'intrusa». La risposta sembra rassicurarla: «No vieni tranq Tu e Barbara».

Alla fine sul lago si ritrovano svariate ragazze, comprese due che non sono state ancora identificate. «Ci risolve i problemi a mamma a te e a me»
Le intercettazioni sembrano smentire definitivamente che Roberta Bonasia possa essere la fidanzata del presidente Berlusconi. Appare eloquente la conversazione del 14 settembre scorso con suo fratello, quando lei è al concorso di Miss Italia e gli racconta la telefonata con Berlusconi.
Roberta: non penso mi abbia vista perché ha avuto molto da lavorare mi diceva. Poi mi fa me l'hai preso allora qualche numero di telefono? Guarda te ne ho presi un paio ma non è che c'era questo granché di fighe gli ho detto (ride) e lui mi fa ma no amore mi ha detto (ride) e poi gli faccio ma quando ci possiamo vedere mi ha detto che lui domenica è a Milano perché adesso giovedì è a Bruxelles, venerdì al consiglio dei ministri penso a Roma, sabato è a Taormina e quindi prima di domenica non lo posso vedere. Però cosa faccio domenica vado e torno non mi ha detto di fermarmi... solo che poi lo vedo solo domenica, cosa risolvo in un giorno dovrei stare due o tre giorni da lui
Stefano: no vabbè innanzitutto gli dici, gli dai i dati che l'altra volta non avevi, subito con la faccia così da tranquilla e poi vedi amore... amò ci risolve tanti problemi a tutti
Roberta: e lo so amore
Stefano: a mamma a te a me
Fiorenza Sarzanini
20 gennaio 2011

DIFESA, PDM: INTERESSATA PROCURA DI ROMA SULLE QUESTIONI DI COMPETENZA DEL MINISTRO LA RUSSA

Lo scorso 13 gennaio il Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm), Luca Marco Comellini, ha depositato presso la Procura della Repubblica presso Tribunale Ordinario di Roma  alcuni  fascicoli riguardanti delle questioni che già sono state oggetto di interrogazioni parlamentari rivolte al Ministro della difesa.
Nella lettera di accompagnamento firmata dal deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm si legge: «Il silenzio serbato dal Ministro interrogato, sulle questioni da me rappresentate mi fa ritenere doveroso informare la S.V. perché i medesimi atti siano anche oggetto di una attenta valutazione da parte di codesta Procura e, ove emerga l’esistenza di fatti penalmente rilevanti, si proceda nei confronti di coloro che ne verranno ritenuti responsabili affinché siano puniti secondo le vigenti disposizioni di legge.».
Le vicende per le quali si è ritenuto di dover interessare la Procura di Roma riguardano in particolare la "Croce Rossa", il "RIS di Parma", i rapporti tra industria e difesa promossi da  "Capitolo di Roma dell'AFCEA" e alcuni casi di decessi o gravi incidenti avvenuti fino al 1999 nelle caserme dell’Esercito tra i quali quelli in cui sono deceduti Emanuele Scieri, Carlo Franceschini e Fabrizio Falcioni.

BERLUSCONI, VIOLATI I MIEI DIRITTI COSTITUZIONALI

Lo afferma Silvio Berlusconi, in un video messaggio parlando del caso Ruby. "Quello che e' capitato a me potrebbe capitare a chiunque", dice il premier rivolgendosi ai cittadini italiani. "E' gravissimo che la procura voglia continuare ad indagare pur non essendo legittimata a farlo", aggiunge Berlusconi. "Una serie di violazioni", afferma il Cavaliere.

Ma chi crede ancora a queste frottole. Perche non specifica quali sono i diritti violati ?
Ricorre alla Costituzione solo quando gli fa comodo ed è evidente che la conosce poco
perchè leggendo l' art. 54 "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge."

Qual'è inoltre il motivo per cui la procura è illegitimata per investigare su di lui se esiste un dossier di 400 pagine ?
Certo quello che è capitato a lui può capitare a tutti .. se non si rispettano le leggi.
A me sembra che sia lui che non voglia usufruire dei suoi diritti, deve recarsi dai PM e dimostrare che le accuse rivolte contro di lui sono infondate,
Non presentandosi rinuncia ad un suo diritto, a meno che gli manchino gli argomenti per potersi difendere dalle accuse.