lunedì 7 febbraio 2011

B.: si indaga su una nuova minorenne

I pm titolari stanno ancora lavorando per sistemare le carte. L'orientamento è di puntare solo per il reato di concussione. La prostituzione minorile, invece, dovrebbe riguardare non più solo Ruby ma anche una seconda ragazza. Non sono previsti contatti con la procura di Napoli


E' probabile che la richiesta di giudizio immediato per il premier Silvio Berlusconi, indagato a Milano per il caso Ruby, non venga inoltrata oggi. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati.

I pm titolari del fascicolo si sono riuniti anche questa mattina e stanno ancora lavorando per sistemare le carte e definire la questione giuridica relativa alla separazione dei reati, in modo tale da inviare al gip, questo è l'orientamento, la richiesta di giudizio immediato per Berlusconi solo per il reato di concussione.

Quanto all'altra accusa contestata al premier, la prostituzione minorile, dovrebbe riguardare non più solo Ruby ma anche una seconda ragazza e cioè la brasiliana Iris Berardi (immagini) 1 che, non ancora diciottenne, è stata a casa del premier nella notte tra il  12 e il 13 dicembre 2009, il giorno prima dell'aggressione in piazza del Duomo a Milano.

Bruti Liberati si è limitato a dire "stiamo lavorando ed è probabile che slitti" la richiesta di giudizio immediato senza però specificare quando la procura sarà pronta.

Non sono però gli accertamenti sulla Berardi a far ritardare di almeno un giorno la richiesta di giudizio immediato, ma problemi di diritto e di ordine logistico. "La vicenda è controversa e come tutte le questioni opinabili va studiata", 

ha spiegato ancora il capo della procura di Milano. Il 'nodo' che i pm sono chiamati a sciogliere nelle prossime ore è quello relativo alla scelta sul rito con cui chiedere il processo per il premier. "La concorrenza di riti speciali (come il rito immediato e la citazione diretta, ndr) - ha chiarito ancora Bruti - è un argomento inesplorato in dottrina".

Comunque se si dovessero separare i due reati, per uno, la concussione, la richiesta di processo immediato viene inviata al gip; per l'altro, la prostituzione minorile, gli inquirenti chiuderanno le indagini con il deposito degli atti, attenderanno i venti giorni previsti dal codice in cui l'indagato si può far interrogare e rinvieranno direttamente a giudizio davanti al tribunale. "Si tratta di due procedure - ha chiarito Bruti - che hanno incongruenze oggettive", e per questo in procura si sta valutando attentamente la questione.

Un altro problema che i magistrati devono affrontare è quello relativo alla mole enorme di fotocopie di atti che dovranno essere depositati con la richiesta di processo. Bruti sottolinea l'eseguità del personale giudiziario che può essere impiegato per fare le fotocopie, tanto che a supporto degli impiegati che lavorano negli uffici dei magistrati titolari dell'inchiesta sono state chiamate persone impiegate in uffici di magistrati estranei all'indagine. "Abbiamo comunque interesse a chiudere nel più breve tempo possibile", ha assicurato Bruti Liberati.

Al momento, non sono previsti invece contatti con la procura di Napoli, titolare di un'inchiesta sulla malavita2 nella quale è spuntato il nome della soubrette Sara Tommasi, ospite ad alcune feste ad Arcore, e di personaggi legati alla criminalità organizzata napoletana.

repubblica.it

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