domenica 13 febbraio 2011

Manifestazioni di oggi: i commenti del partito dell'amore

Daniela Santanchè, sottosegretario all'Attuazione del programma di governo. "Oggi non è un bel giorno per le donne, perchè alcune vogliono continuare a dividere, vogliono fare Eva contro Eva. Farei un appello alle donne: non diventate ancora una volta strumento dei maschi. Oggi a far scendere in piazza questa parte del mondo femminile - aggiunge - c'è solo l'odio nei confronti di un uomo e non l'amore per le donne stesse, che invece ritornano alla categoria delle donne per bene e delle donne per male, a seconda della loro appartenenza a una parte politica".

Francesco Storace, segretario nazionale de "La Destra" aggiunge che "le donne che scendono in piazza
oggi sono figlie di quelle che nel '68 invitavano a fare l'amore e non la guerra. Oggi fanno la guerra a chi fa l'amore. E una sinistra disperata". 

Vittorio Sgarbi: "Propongo alle ministre di rispondere con una manifestazione di orgoglio dell'amore, della sua libertà, anche delle sue perversioni. Occorre chiamare in piazza in tutte le città le donne amanti sotto lo slogan 'donne e amanti di Silvio'. Senza vergogna senza ipocrisia: quante sono le donne che vorrebbero andare ad Arcore? Proviamo a verificarlo"

Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, "oggi a scendere in piazza con una manifestazione di donne e anche di uomini in molte città italiane è lo schieramento anti berlusconiano fondato sulla sinistra a testimonianza che è essa, insieme ad un nucleo di magistrati politicizzati, ad aumentare sempre più la tensione ampliando i termini dello scontro politico". 

Maria Stella Gelmini boccia le manifestanti come minoritarie e "solite eroine snob della sinistra che sono uscite dai loro salotti per tentare di strumentalizzare la questione femminile e per attaccare un governo che continua ad avere la fiducia della maggioranza degli italiani".


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