domenica 20 febbraio 2011

LA CITTA' SICURA DI ALEMANNO


Roma, turista violentata in centro
Pd: «La città è allo sbando»


Due uomini che spuntano nel cuore della notte con un coltello a due passi da piazza di Spagna. E in pochi attimi la loro vittima, una giovane studentessa spagnola, viene portata tra due auto in sosta e violentata, mentre a un centinaio di metri l'urlo di dolore viene coperto dagli schiamazzi della gente della notte ancora in strada, ignara di tutto.

A pochi giorni dallo stupro di una turista americana di 27 anni, il centro storico di Roma rivive l'incubo della violenza sessuale. E la città si infiamma nuovamente con la polemica sulla sicurezza nella Capitale e il Pd parla di una città «allo sbando». Ma il sindaco Gianni Alemanno, non ci sta e tuona «no ad un inutile sciacallaggio».

La vittima, una universitaria spagnola di 23 anni in Italia per motivi di studio, stava rientrando a casa intorno alle 2 e 30 in via San Sebastianello, una breve discesa che collega viale di Trinitò dei Monti a piazza di Spagna. Qui, racconta la giovane, è stata avvicinata da due sconosciuti, probabilmente italiani, che hanno tirato fuori un coltello, minacciandola e portandola in disparte. Uno di loro l'ha stuprata tra due auto in sosta e poi sono scappati. Ma le telecamere in strada potrebbero aver immortalato gli aggressori.

La ragazza, sotto choc, è corsa in lacrime dal fidanzato, che l'ha accompagnata all'ospedale Vannini, che ha lanciato l'allarme alla polizia. Era già passata oltre mezz'ora: minuti che avrebbero potuto essere determinanti per la rapida cattura dei violentatori. Nonostante la ragazza abbia riferito di essere stata stuprata da uno dei due aggressori, in ospedale non sono stati rilevati segni evidenti di violenza, ma dal referto si parla di «violenza sessuale riferita».

Ma dalla scorsa notte le volanti sono mobilitate per i pattugliamenti e le indagini: tra le mani hanno l'identikit. Altri elementi potrebbero arrivare dalla videosorveglianza in strada, al vaglio degli investigatori, che potrebbero aver immortalato gli aggressori. La vittima si è rinchiusa nel suo appartamento in un residence per studenti fuori sede in zona San Giovanni. «Ho già dato la mia versione. Basta, non voglio più parlarne», dice la ragazza parlando in un italiano fluente.

Oggi la polizia scientifica in via di San Sebastianello è stata impegnata alcune ore per i rilievi sul posto. Sulla strada dove è avvenuta la violenza ci sono dei lampioni e degli alberi e in un tratto ci sono alcuni lavori di ristrutturazione in corso.

L'episodio ha riacceso immediatamente la polemica sulla sicurezza a Roma. Il Pd capitolino attacca il Sindaco Gianni Alemanno, accusandolo di aver «reso Roma meno sicura». «Se fosse un personaggio politico di spessore - dice il segretario romano del Partito democratico, Marco Miccoli - oggi il sindaco dovrebbe chiedere scusa ai romani. Ha vinto la campagna elettorale del 2008 promettendo cambiamento e maggior sicurezza. Invece i risultati fallimentari di Alemanno sono sotto gli occhi di tutti. E Roma è ormai allo sbando».

Netta la risposta del sindaco, «una violenza sessuale è sempre un reato orrendo e inaccettabile che offende la dignità delle donne. È ancora più inaccettabile e sorprendente se avviene nel cuore di Roma senza che nessuno riesca a intervenire», dice Alemanno, aggiungendo che «il Questore di Roma Tagliente mi ha garantito che la scorsa notte erano in servizio 70 volanti della Polizia di Stato, la massima forza disponibile. Il comandante dei Carabinieri Mezzavilla, dal canto suo, mi ha assicurato che nel turno dall'una di notte fino alle sette c'erano 52 pattuglie in servizio sulle strade di Roma Capitale. Infine, il vicecomandante della Polizia Municipale Donatella Scafati mi ha confermato la presenza di 36 pattuglie della Municipale in attività in città, di cui 12 nel centro storico. A questo si aggiungono i presidi delle altre forze dell'ordine e dei militari presenti in tutta la città. Un grande sforzo di controllo del territorio operato dalle forze dell'ordine per garantire la sicurezza dei cittadini di Roma».

E per il delegato del Sindaco alla Sicurezza Giorgio Ciardi, il quale ha ricordato che tra il 2008 e il 2009 c'è stato un calo dei reati pari al 6,7%, «mettere sul banco degli imputati le forze dell'ordine e l'amministrazione di Roma Capitale» non si giustifica «neanche sul piano politico». 

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