venerdì 14 gennaio 2011

De Magistris indagato: prendo atto decisione procura di Roma. Dimostrero’ estraneita’

(PRIMAPRESS) ROMA - “Prendo atto della richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei miei confronti dalla Procura di Roma in base all’accusa di abuso di ufficio, nello specifico per aver acquisito i tabulati di alcuni parlamentari senza averne richiesto autorizzazione preventiva alla Camera. Mi recherò in tribunale e davanti ai giudici mi difenderò, con una disposizione d’animo assolutamente serena perché sono certo della correttezza del mio operato e perché credo nella giustizia”. Lo scrive su facebook Luigi de Magistris, eurodeputato IdV, che spiega: “Proverò che il reato contestatomi non ha nessun fondamento di verità: solo un magistrato suicida, infatti, avrebbe potuto pensare di acquisire i tabulati telefonici di alcuni parlamentari senza autorizzazione della Camera”. Secondo l’ex pm di Catanzaro, “c’è però un paradosso che non possono fare a meno di sottolineare: questo procedimento a mio carico nasce da segnalazioni presentate da chi è attualmente imputato per corruzione in atti giudiziari ai miei danni, cioè per avermi sottratto illecitamente le indagini di cui ero titolare”. Per de Magistris, “permane comunque l’amarezza, di ex pm e di cittadino. Ho pagato e pago, infatti, un prezzo salatissimo per aver svolto inchieste che hanno intaccato il potere nella sua accezione più vasta (da quello politico a quello economico, dalla massoneria ai cda delle società miste pubblico-private, compresi spezzoni di magistratura, servizi segreti e forze dell’ordine deviati). Allora mi sono state sottratte le inchieste illecitamente e sono stato bersaglio di una serie interminabile di procedimenti disciplinari, penali, amministrativi e civili dai quali sono sempre uscito indenne, ma che mi hanno costretto a lasciare la toga”. Sottolinea, poi, l’eurodeputato IdV: “adesso, invece, devo rispondere di quanto compiuto nel mio ruolo di magistrato, sempre in piena coscienza professionale e di uomo. Con l’unica soddisfazione di vedere, oggi, rinviati a giudizio dalla magistratura di Salerno coloro che ieri, dall’interno della politica e dell’autorità giudiziaria, mi scipparono le indagini in modo illegittimo”.(PRIMAPRESS)

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