giovedì 13 gennaio 2011

Radio 1 - ZAPPING, le sforbiciate di Aldo Forbice

ùùNel maggio 2004 il conduttore Aldo Forbice diede la notizia che a Gaza[10]

« continuava il massacro degli israeliani. Altri cinque sono morti per lo scoppio di una mina. Una gentile radioascoltatrice chiama per dire che la completezza dell'informazione richiederebbe di dare tutta la notizia. Ovvero? Chiede Forbice con voce burbera. Ovvero, dice la signora sono morti cinque soldati israeliani e sei palestinesi tra cui un ragazzo di dodici anni. Ognuno dà le notizie come gli pare, risponde Forbice con voce adirata, per l'informazione ci sono i telegiornali. Se volete tutta l'informazione, ascoltate quelli. E chiude la telefonata. »

Nel settembre 2005, discutendo con un ascoltatore intervenuto sul tema della eventuale modifica della legge elettorale (poi avvenuta neldicembre 2005, legge nº 270[11]:

« Un ascoltatore chiama e sostiene che è inaccettabile la pretesa di modificare la legge elettorale a pochi mesi dal voto.
Forbice, interrompendolo:
«Ma tutte le leggi elettorali si fanno negli ultimi mesi della legislatura, questo è normale...».
L'ascoltatore ribadisce che può anche essere normale, ma a lui non sembra accettabile. Forbice, con tono perentorio:
«... Ho detto che è normale, dunque è anche accettabile, se non fosse normale non sarebbe accettabile, se la lingua italiana ha ancora un senso. Buonasera».
E chiude la telefonata»

Nel marzo 2006 destò scalpore [12] l'affermazione di Forbice in risposta a un ascoltatore sul tema del cosiddetto "editto bulgaro" dell'aprile2002, e della controversia sul reintegro nella tv pubblica dei giornalisti Enzo Biagi e Michele Santoro e dell'autore satirico Daniele Luttazzi:
« Ascoltatore:
«Dottor Forbice io le riconosco di avere condotto nella sua trasmissione molte battaglie civili. Che cosa penserebbe di condurre un'altra battaglia per la raccolta di firme per la reintegrazione dei tre giornalisti che sono stati esclusi dal fare trasmissioni come sa lei»
Forbice:
«Come si permette? Questa è una trasmissione Rai. E in Rai di queste cose non si discute. Buonasera e grazie» (interrompe la telefonata). »
Nel maggio dello stesso anno, dopo il cambio di governo in seguito all'esito delle elezioni politiche, il senatore Furio Colombo[13] tornò sul tema della lottizzazione della RAI, invitando L'Unione a non ripeterla:
« È giusto desiderare che, nella televisione di Stato di un Paese tornato libero persino il conduttore di «Zapping» , che ha passato cinque anni a svillaneggiare in diretta chiunque osasse mostrarsi anche cautamente ostile a Silvio Berlusconi e ai suoi associati, resti al suo posto e nella sua trasmissione. »
A queste parole fece seguito la replica di Forbice:
« È solo una calunnia. Personalmente voto Rosa nel pugno ma di mestiere faccio da dodici anni il conduttore di un programma di servizio pubblico e assicuro voce a tutti. Non sono un allineato e potrei mostrare le tante lettere di durissime critiche che mi sono arrivate sia dalla sinistra che dalla destra. »
Nell'aprile 2007, la scrittrice e giornalista Lidia Ravera abbandonò il ruolo di opinionista - che da alcuni mesi svolgeva a titolo gratuito presso la trasmissione - in seguito a un'aggressione verbale[14]:
« le telefonate erano terribili... poi una signorina di Padova ha provato a dire che su internet c'era una informazione più libera, che aitelegiornali... Il dottor Forbice l'ha aggredita, le ha dato della stupida, ha detto che Internet smercia balle eccetera... Io ho rilevato l'aggressione »

Nel maggio 2008, un acceso dialogo telefonico sul tema di una iniziativa referendaria promossa dal comico e attivista Beppe Grillo scatenò una vasta protesta che coinvolse centinaia di siti internet[15]
« Ascoltatore: «vorrei un suo parere: io sono andato a firmare qua al V-Day in piazza Santa Croce a Firenze; allora...»
Forbice: «Ah! Anche lei però, non è che insomma, vabbè...»
Ascoltatore: «Eh lo so, ma guardi: in quella piazza, Forbice - io rispetto la trasmissione perché è un segno di democrazia...»
Forbice (alzando la voce): «Quel signore che guadagna quattro milioni di euro, quattro milioni di euro l'anno!!»
Ascoltatore: «E beh ce ne sono tanti altri che guadagnano quattro milioni di euro...»
Forbice: «No! Lui da quando fa queste contestazioni però, perché prima non guadagnava queste cifre[16], quindi come vede le contestazioni rendono!»
Ascoltatore: «Guardi, a me non è stato chiesto neanche un euro, però le assicuro che la gente che era in quella piazza...»
Forbice: «Vabbé vada a cliccare su quel sito[17] e i soldi glieli dà lo stesso, vabbé...»
Ascoltatore: «No, non è vero.»
Forbice: «Vabbè, signor [...], dica quello che voleva dire perché in questa storia mi fa innervosire...»
Ascoltatore: «In quella piazza c'era una marea di gente comune! Perché voi giornalisti non avete rispetto di migliaia e migliaia di persone che erano lì? Due minuti al telegiornale, è più importante il gorilla[18]»
Forbice: «Ma per carità! Ma va va lei e quelle migliaia di allocchi che ancora stanno a sentire le cretinate di Grillo! Grazie, buonasera.»
(interrompe la telefonata). »
Nel dicembre del 2009 Letizia Moratti si propone di intitolare a Milano, città di cui è sindaco, una via a Bettino Craxi, pluricondannato e morto durante la latitanza. Al riguardo, vi fu il seguente scambio telefonico in diretta:
« Ascoltatore: «Buona sera, vorrei dire a proposito dell'idea della Moratti che, secondo me, è un'idea malsana» Forbice (interrompendo la telefonata, bruscamente): «Ma per favore, ancora??? Craxi è l'uomo più perseguitato d'Italia! Quanto tempo deve durare questa persecuzione?» e chiude la telefonata, aggiungendo: "le sue idee sono note!"). »


fonte Wiipedia

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