domenica 30 gennaio 2011

“Santoro va punito”: il governo contro Annozero

 “Santoro ha violato le regole”, e dunque “va punito”: il governo va all’attacco di Michele Santoro, subito dopo il battibecco in diretta ad Annozero col direttore generale della Rai, Mauro Masi. Il giornalista avrebbe “offeso personalità politiche” senza offrire un “corretto servizio”.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha inviato al presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, ”una lettera di segnalazione delle violazioni che la Rai ha concretato nel corso della trasmissione del programma Annozero del 20 e del 27 gennaio in relazione ai generali obblighi derivanti dal contratto di servizio”.

Nella missiva, inviata per conoscenza anche al presidente della commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, e al presidente della Rai, Paolo Garimberti, ”si richiede all’Autorità di valutare la possibilità di attivare i poteri di verifica e istruttori di cui all’art. 48 del Testo Unico, nonché ogni ulteriore

iniziativa di rispettiva competenza”.


Estratto T.U.

Art. 48 (Verifica dell’adempimento dei compiti)
1. "In conformità a quanto stabilito nella comunicazione della Commissione delle Comunità europee 2001/C 320/04, pubblicata nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee C 320 del 15 novembre 2001, relativa all’applicazione delle norme sugli aiuti di Stato al servizio pubblico di radiodiffusione, è affidato all’Autorità il compito di verificare che il servizio pubblico generale radiotelevisivo venga effettivamente prestato .... "

Art. 3 (Principi fondamentali)
1. Sono principi fondamentali del sistema radiotelevisivo la garanzia della libertà e del pluralismo dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva, la tutela della libertà di espressione di ogni individuo, inclusa la libertà di opinione e quella di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza limiti di frontiere, l'obiettività, la completezza, la lealtà e l'imparzialità dell'informazione, l'apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose e la salvaguardia delle diversità etniche e del patrimonio culturale, artistico e ambientale, a livello nazionale e locale, nel rispetto delle libertà e dei diritti, in particolare della dignità della persona, della promozione e tutela del benessere, della salute e dell'armonico sviluppo fisico, psichico e morale del minore, garantiti dalla Costituzione, dal diritto comunitario, dalle norme internazionali vigenti nell'ordinamento italiano e dalle leggi statali e regionali.



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