LA FINE DI UN REGNO
Riprendiamo un pezzo pubblicato suClandestinoWeb, sito specializzato in sondaggi politici ed elettorali.
Le rilevazioni dopo il caso Ruby, per quanto concerne la fiducia nel premier, sono tutti negativi.
Mannheimer, che il 13 gennaio forniva il dato del 38%, lunedì ha invece reso pubblico un totale del 36%, ovvero -2%. Stesso dato per Swg, che dal 33% di dicembre è sceso ad un significativo 31%, registrando 2 punti percentuali in meno. Per quanto riguarda CrespiRicerche, l’ultimo sondaggio pubblicato ha dato la fiducia nel premier in discesa di un secco -4%, portandola al 33% dal 37% precedente.
Tutti negativi, quindi, i sondaggi, ma colpisce in particolare la rilevazione della Ghisleri, che serenamente nel corso della puntata di Porta a Porta di lunedì scorso ha attribuito al premier il 53%, nonostante rappresenti l’istituto di ricerca di cui Berlusconi più si fida. Solo il 14 gennaio gli aveva assegnato il 60%. Quindi per Euromedia la fiducia nel premier è crollata addirittura di 7 punti in 7 giorni. Capiamo sicuramente il nervosismo del premier per i continui cambi di rotta e questi dati smentiscono l’idea di una impermeabilità dell’opinione pubblica italiana, che invece sta dando i primi segni di fastidio per una vicenda che sembra colpire fortemente l’immaginario collettivo. Tutto questo in passato non ha inciso significativamente sulle quote elettorali dei singoli partiti ma, come dicono gli esperti, potrebbe essere solo questione di tempo.
Le rilevazioni dopo il caso Ruby, per quanto concerne la fiducia nel premier, sono tutti negativi.
Mannheimer, che il 13 gennaio forniva il dato del 38%, lunedì ha invece reso pubblico un totale del 36%, ovvero -2%. Stesso dato per Swg, che dal 33% di dicembre è sceso ad un significativo 31%, registrando 2 punti percentuali in meno. Per quanto riguarda CrespiRicerche, l’ultimo sondaggio pubblicato ha dato la fiducia nel premier in discesa di un secco -4%, portandola al 33% dal 37% precedente.
Tutti negativi, quindi, i sondaggi, ma colpisce in particolare la rilevazione della Ghisleri, che serenamente nel corso della puntata di Porta a Porta di lunedì scorso ha attribuito al premier il 53%, nonostante rappresenti l’istituto di ricerca di cui Berlusconi più si fida. Solo il 14 gennaio gli aveva assegnato il 60%. Quindi per Euromedia la fiducia nel premier è crollata addirittura di 7 punti in 7 giorni. Capiamo sicuramente il nervosismo del premier per i continui cambi di rotta e questi dati smentiscono l’idea di una impermeabilità dell’opinione pubblica italiana, che invece sta dando i primi segni di fastidio per una vicenda che sembra colpire fortemente l’immaginario collettivo. Tutto questo in passato non ha inciso significativamente sulle quote elettorali dei singoli partiti ma, come dicono gli esperti, potrebbe essere solo questione di tempo.
QUANDO ERA AL 60 % ---
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