mercoledì 19 gennaio 2011

GUERRA IN AFGHANISTAN , è morto un altro italiano

Ennesimo militare italiano morto in Afghanistan, in un avamposto italiano a Bala Murghab, durante uno scontro a fuoco. Si tratta di Luca Sanna, caporalmaggiore di Lusevera (Udine), alpino dell'ottavo reggimento di Cividale del Friuli che si trovava, insieme all’altro commilitone ferito meno gravemente, nel distaccamento, denominato Highlander, nella cintura di sicurezza intorno alla base di Bala Murghab, quando è stato colpito alla testa da una pallottola. I due sono stati poi portati alla base militare Columbus ma per l’alpino non c’è stato nulla da fare.

«Oggi – ha detto  Antonio Di Pietro - è un giorno di dolore, di lutto, pertanto, ci asterremo da qualunque polemica. Da domani chiederemo conto al governo di questo continuo stillicidio e ribadiremo a gran voce le nostre posizioni. Intanto, invitiamo il governo a venire immediatamente in Parlamento per riferire sull'accaduto».
Di Pietro ha, inoltre, voluto ricordare che “i nostri militari pagano un prezzo troppo alto per stare in un Paese martoriato da conflitti interni” e che ormai “la missione ha cambiato natura e pertanto viola l’articolo 11 della Costituzione”. Per l’Italia dei Valori, l’unica soluzione per porre fine a questa dispendiosa macchina da guerra, che costa al Paese in termini di denaro (nel 2010 quasi un miliardo) e soprattutto di vite umane, è “sostenere la mozione dell’IdV in Parlamento per ridiscutere la nostra presenza in Afghanistan”, come ha chiesto il leader del partito alle altre forze politiche.

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