lunedì 17 gennaio 2011

Immigrazione: primo test italiano, al via a Firenze e Asti

In totale interessate 6.764 persone. Tre le prove da affrontare



 Quattro file di banchi nell'auditorium di una scuola media. I primi 20 immigrati affrontano a Firenze il test di italiano per il permesso di soggiorno di lungo periodo: peruviani, albanesi e una donna siberiana. Ci sono due madri con i loro bambini. In tutto sono 170, oggi, tra Firenze e Borgo S.Lorenzo (Firenze), e 10 ad Asti, gli immigrati che si sottopongono a questo primo test.
E in molte altre citta' sono gia' state programmate le prove per chi ha presentato la domanda, in totale sono 6.764.
Tre le prove da affrontare: l'ascolto di un testo per la lettura e la comprensione; alcune domande e la redazione di un messaggio diretto ad una persona.
La prova viene considerata superata se il candidato ottiene un risultato positivo almeno nell'80% del punteggio complessivo delle prove. Nel caso di esito negativo, sara' possibile presentare subito una nuova richiesta. Le domande vengono raccolte dalle prefetture che hanno anche il compito di verificare i requisiti di accesso degli stranieri.
TRE LE PROVE DA SUPERARE -  La prima prova prevede l'ascolto (per testare la comprensione orale) di una registrazione (ad esempio, un dialogo tra 2 persone). Sarà poi presentata una lista di domande al candidato e gli verrà fatta riascoltare la conversazione. A questo punto, l'immigrato dovrà dare le sue risposte con tre diverse modalità: scelta multipla, abbinamento, Vero/Falso. Per il secondo test (prova di comprensione scritta) viene consegnato un breve brano a cui seguiranno domande con risposte tramite scelta multipla, abbinamento, Vero/Falso, oppure a completamento della frase.
Nella terza prova (scrittura di un testo), verrà indicato un argomento. Il candidato dovrà scrivere un breve testo, ad esempio una cartolina da inviare ad amici che spieghi dove si trova, cosa sta facendo ecc., oppure una risposta per e-mail o la compilazione di uno o più moduli. La prova viene considerata superata se il candidato ottiene un risultato positivo almeno nell'80% del punteggio complessivo delle prove. Nel caso di esito negativo, l'immigrato potrà presentare subito una nuova richiesta.
PERPLESSITA' DALLE ACLI -  Secondo il patronato delle Acli, sarebbe stato opportuno che il test si fosse svolto dopo un percorso proposto agli stranieri di lingua e insieme di educazione civica. ''Sono 400/450 mila ogni anno - spiega il responsabile del servizio immigrazione, Pino Gulia - gli stranieri che potrebbero avere i requisiti per l'ex Carta di soggiorno. Il test potrebbe portare ad un ritardo nelle regolarizzazioni. Se infatti avevano gia' i requiti per ottenere il permesso, dovranno ora attendere di fare l'esame


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