Berlusconi ha deciso: Si cambia. Nome nuovo: "Libertà"? Chi sale e chi scende. Alfano e Gelmini intoccabili, Bondi e La Russa in picchiata

Mattia Feltri su La Stampa descrive le grandi manovre del Cavaliere che vuole un Pdl etereocome le televisioni: "I suoi luogotenenti lo vorrebbero strutturato e pesante. Berlusconi lo farà leggero. Anzi, aereo".
Naturalmente è il "toto nomi" la cosa che più fa discutere. Per i coordinatori, eccetto Denis Verdini, sono del tutto in ribasso sia Bondi, sia La Russa, il quale - scrive ancora Feltri - paga il suo modo di fare: "quel tono di voce d’oltretomba, quella predisposizione quotidiana allo scatto d’ira - tutte qualità apprezzate nel Msi e in An - sono in contrasto con l’ideale estetico berlusconiano provincial-conservatore". Incaduta libera, dopo le loro mosse "vado, anzi torno", anche Mara Carfagna e StefiPrestigiacomo.
Intoccabili, a parte naturalmente Letta e Tremonti, sono Alfano, che sta lavorando al progetto di rinnovamento, Mariastella Gelmini e soprattutto Maurizio Lupi, che assicura a Berlusconi l'asse con Cl. E poi i giovani, che Silvio vorrebbe a pioggia nel partito. Ma chi? La sua pupilla è ora Annagrazia Calabria, 28 anni, la deputata più giovane e la leader dei ragazzi ex Forza Italia.
Staremo a vedere. Feltri conclude: "Come al solito, Berlusconi punterà sulla fascinazione. Vuole dirigenti update, maneggiatori di I-Pad, trottole multilingue in giro per il mondo, una squadretta di yuppies tecnologici del terzo millennio. E sotto, questo esercito di giovanotti spigliati che ridimensioni l’idea di un movimento votato soprattutto dal popolo delle partite Iva e dalla vecchiette (...) Che piaccia o no, questa è la macchinina su cui il Cavaliere vuol correre la sua ultima (ultima?) corsa".
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