venerdì 7 gennaio 2011

Unità d’Italia, Napolitano: “Chi governa rispetti il tricolore”

Il tricolore come simbolo unitario degli italiani indicato dalla Costituzione. In un passaggio del suo discorso di apertura per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia (1861-2011) il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che aveva aperto stamattina la cerimonia con l’alzabandiera a Reggio Emilia in piazza Prampolini, sottolinea il valore della bandiera e ricorda alle istituzioni il proprio ruolo, che impone di rispettare i simboli comuni: ”Non fu per caso che venne collocato all’articolo 12 il riferimento al tricolore italiano come bandiera della Repubblica”.

Bossi: "Celebrare? Dopo il federalismo". Dopo una prima replica di Luca Zaia, è il leader del Carroccio Umberto Bossi a ribaltare lo scenario. All'agenzia Agi il Senatùr dichiara: "Celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia senza il federalismo, con tutto ancora centralizzato a Roma, sarebbe una cosa negativa" perché non gioverebbe alle "legittime istanze di riforma federalistica". Poi, all'Ansa, Bossi è ancora più diretto. "Festeggiare i 150 anni dell'Unità d' Italia? Sì, dopo che sarà approvato il federalismo. Se non si attua il federalismo vorrebbe dire che 150 anni sono passati invano. Dobbiamo ricordare quel che disse Cavour a questo proposito. Perchè l'unità d'Italia col centralismo romano non va bene".


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